Cosa leggo

ARCHETIPO INVERNALE

Fotografia e poesia – INVERNO di Roberto Cerè

Al giorno d’oggi la comunicazione scritta è gestita quasi esclusivamente per mezzo di post e la parola è legata con costanza eccessiva all’immagine: il tempo è dedicato semmai alle serie televisive, per tutto il resto rapidità e superficialità la fanno da padrone.

Poi succede di trovarsi fra le mani un libricino come “Inverno” di Roberto Cerè.  Il formato è quello giusto, quasi tascabile, e rende facile poterlo portare con sé, infilato in una borsa o nella giacca, così discreto che potrebbe capitare di dimenticarsene, e sarebbe quasi una fortuna, per riscoprirlo al momento giusto, in occasione di una pausa, di una attesa, lasciandosi catturare dal suo fascino sottile. Un fascino che deriva dalla capacità inaspettata di rallentare, fino a fermarlo, il tempo che scorre attorno al lettore. “Inverno” è composto da 31 fotografie e 12 commenti poetici che con un suggestivo controcanto descrivono l’inverno in Valsamoggia. Sono foto che l’Autore ha scattato nel corso di lunghe e silenziose passeggiate, frutto di una attenta osservazione della natura. Pur essendo geograficamente collocate, le foto ritraggono aspetti così intimi e universali del creato, da assumere il valore di archetipo universale. Guardandole si prova la netta sensazione di riscoprire le immagini caratterizzanti dell’inverno così come esso è da sempre, fuori dagli stereotipi, come da sempre ciascuno di noi lo porta nel cuore. Sono foto indubbiamente belle, quelle di Cerè, ma non puntano per nulla all’effetto, alla lettura immediata e facile. Così costringono il nostro occhio a fermarsi, a indagare le immagini, apprezzandone ogni dettaglio, mentre la nostra mente rallenta e si ritrova come per magia nel regno cristallino e immobile dell’inverno. A differenza di quanto accade spesso in opere analoghe, per una volta i titoli dati alle foto e i commenti poetici sono perfettamente funzionali alla condivisione delle sensazioni che le foto ispirano. Così “Traccia ghiacciata” è “l’arco di quel piccolo ramo / avvolto dal ghiaccio del mattino / come un monile”, mentre nell’intreccio di rami di “Sentimenti di chi vuole esserti vicino”, “ci vedo due corpi intesi / ad abbracciarsi”. Bellissima poi l’ultima foto “Rivolo con luce d’inverno” che sembra uscita dal pennello di un grande pittore impressionista.

Ci sono piccoli libri che alla prova dei fatti rivelano un peso specifico importante: “Inverno” di Roberto Cerè è sicuramente fra questi. “Inverno” è solo il primo frutto di un progetto che vuole raccontare le quattro stagioni in Valsamoggia nel 2021. Roberto Cerè è anche l’ideatore di “Millecolline”, rivista d’arte web indipendente, che ha l’obiettivo di far conoscere quanto di “bello” accade in Valsamoggia e dintorni (www.millecolline.it).

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2 risposte a "ARCHETIPO INVERNALE"

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