Narrativa – FIABE COSI’ BELLE CHE NON IMMAGINERETE MAI. Ivano Porpora, LiberAria Editrice
Efficace. Dire che conosco Ivano Porpora sarebbe un falso storico, perché in realtà ho letto alcune sue cose, gli ho chiesto l’amicizia su Facebook, lui ha accettato, e così quello che so di lui è frutto degli algoritmi di un social network. Però devo ugualmente confessare un conflitto di interesse: per quel che lo conosco, Ivano Porpora mi è molto simpatico. Sarà perché è uno che ha un suo vissuto non semplice, sarà perché è uno che ha fatto dello scrivere la sua ragione di vita e di lavoro, sarà perché interpretiamo entrambi -lui con meno successo di me- questo archetipo della bellezza maschile stempiata, barbuta e (leggermente) sovrappeso che ci rende entrambi bellissimi. Insomma, lo ripeto, mi sta simpatico e penso che sia una gran bella persona. Così, quando è uscito “Fiabe così belle che non immaginerete mai” l’ho comprato subito, proprio perché mi incuriosiva come avrebbe interpretato il genere: direi che l’esperimento è riuscito molto molto molto bene. Non so se Ivano racconta queste Fiabe ai suoi nipoti, forse è meglio di no, non tanto per i contenuti, di cui parleremo dopo, ma per l’italiano utilizzato, che è colloquiale, sgangherato, e allo stesso tempo non rinuncia ai tòpoi propri delle fiabe, primo fra tutti la reiterazione. La forma scelta quindi è il più grande rischio che si è assunto l’autore: può risultare simpaticissima, oppure inutilmente pesante. Vi dirò: il reame lontanissimo, alla quinta fiaba, avrebbe rischiato l’apocalisse nucleare, se solo avessi avuto a portata di mano il pulsante rosso. D’altro canto la forma scelta dovrebbe essere la più funzionale al contenuto, quindi da un punto di vista tecnico si deve concludere che sì, il linguaggio utilizzato è molto funzionale al contenuto di queste fiabe, che sono stralunate, sentimentali, personali, insomma molto moderne. Ma ciò che rende godibile il libro sono le morali che, immancabilmente e quasi sempre almeno in tre, sono presentate alla fine di ogni fiaba: morali che sono una rasoiata qui, sullo sterno, che arriva dritta al cuore, e non ne esce più. Grazie, Ivano, per queste fiabe così belle che non avremmo mai immaginato.
ISBN 978-88-97089-92-6
Ciao Riccardo, mi fa piacere leggere questa tua impressione di Fiabe così belle.. che non ho letto ancora ma non mancherò. Apprezzo molto il tuo modo di recensire i libri perché sono osservazioni pulite, sentite, e con il cuore . E questo è ciò che più conta per parlare agli altri di bella letteratura.
Ti posso dire che Ivano io lo ho conosciuto di persona alla presentazione del suo ultimo libro ..indovina dove ?? In via d’Azeglio da Arturo, il famoso padrone di casa !
Ivano Porpora è una bella anzi bellissima persona, te lo confermo. Alle mie parole ha ricambiato me con mega abbraccio, come se fossi stata una sua amica di sempre..che lì in saletta ce ne erano veramente. E’ una persona semplice e cordiale, e, secondo me, scrive in modo meraviglioso. Ogni sua pagina è forte, potente ma ti lascia una traccia per moltissimo tempo.
L’ultimo suo “Nudi come siamo stati ” te lo vedi accanto intanto che lo leggi, i suoi personaggi sono insieme a te, in camera con te, fanno l’amore con te .
E’ un bel romanzo ..non leggerlo tutto in una botta eh.. perché è troppo…è un carrarmato che ti passa sopra …scherzo ..è molto bello e unisce la trama romanzata alla nostra recente Storia del dopoguerra, tristi vicende. E’ un libro in cui il profilo di un personaggio sfuma nell’altro ..quando il tempo va all’indietro e poi salta ancora avanti.. basta ..leggilo. ;))
Ti ringrazio delle tue parole e alla prossima dal padrone di casa.
Eugenia
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