Il 28 aprile scorso “Vivo per vivere”, di Gina Basso e del sottoscritto, è tornato nelle scuole! L’incontro con le seconde medie delle scuole Maestre Pie di Bologna è stato particolarmente emozionante, perché nella medesima aula il libro era già stato presentato, alcuni anni fa, assieme a Gina: e l’incontro si è aperto con un commovente ricordo della nostra indimenticabile amica. Il libro è dedicato a temi scottanti, immigrazione e integrazione, argomenti non semplici da trattare davanti a una platea di ragazzi, ma quanto mai di attualità e quindi necessari di approfondimento.
L’incontro si è aperto con la condivisione di alcuni dati pubblicati proprio in quei giorni dall’OIM, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, agenzia collegata alle Nazioni Unite dal 2016, che conta 166 stati membri. Infatti è stato sottolineato che il libro va affrontato secondo due piani di lettura: il primo, quello “giornalistico”, che descrive fatti reali (tutte le vicende narrate sono frutto di un lungo lavoro di approfondimento e di raccolta informazioni su episodi realmente accaduti, pur evitando collegamenti diretti alla cronaca), il secondo, quello empatico, che cerca la condivisione delle emozioni dei protagonisti.
Un tema difficile, dicevo, che tuttavia è stato affrontato in modo molto equilibrato dai docenti nelle classi, perché durante l’incontro le numerose domande dei ragazzi (sempre troppe per il tempo a disposizione) sono state davvero non banali.
Grazie ancora per questa splendida occasione!
Di “Vivo per vivere” si parla anche nella pagina Facebook dedicata
Incontro interessante e ben condotto: chiaro, pertinente ed esauriente per i ragazzi di seconda media, che hanno ascoltato con attenzione e sono intervenuti con domande intelligenti, dimostrahdo di avere letto il libro e preparato i loro interventi.
L’incontro con l’ Autore fa parte dei nostri progetti annuali. Quest’anno, per la prima volta non era presente Gina Basso, autrice insieme a Riccardo Medici di questo libro – VIVO PER VIVERE – e di altri libri per ragazzi.
Ma l’abbiamo ricordata e sentita vicina, “presente spiritualmente”.
I nostri ragazzi hanno apprezzato tutto ciò che l’Autore ha loro comunicato e ne hanno fatto tesoro, approfondendo un argomento tanto attuale e impegnativo.
Grazie, caro Riccardo, per l’ampiezza dei contenuti trasmessi, la disponibilità,
l’apertura, la fiducia dimostrata nei confronti dei ragazzi e degli insegnanti. Ne facciamo tesoro, mentre ti auguriamo un felice cammino di scrittore, continuando la preziosa opera della amata Gina.
Buon lavoro!
sr Rina Dellabartola
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